Parrocchia di Rivalta, via S. Ambrogio 1, 42123 Rivalta, Reggio Emilia

La Storia

Secondo Fernando Fabbi il nome Rivalta deriverebbe da un castello, posto in quella località, chiamato “Ripa Alta”. Quel castello era parte integrante di una corte imperiale donata nell’anno 895 al Visconte Ingelberto di Parma per poi passare nelle mani del Vescovo di Reggio, ai Conti Da Palude fino alla divisione dei territori della corte fra i vari signorotti locali.Secondo altri il nome Rivalta deriverebbe semplicemente da un geotoponimo legato alla conformazione del territorio attraversato a oriente dal torrente Crostolo: “Ripa Alta”, cioè una formazione a dosso parallela all’asse del corso d’acqua.
La località, dopo le recenti scoperte archeologiche, risulterebbe essere già abitata all’epoca del ferro, mentre i primi documenti che parlano di una “ecclesia Ripa Alta” risalgono all’857. Nel 902 si torva citata una “Ripalta Curtis” e in seguito una “villa”, poi una “Pieve” e infine, nel 1059, un castello (“Castrum”).Dal potere imperiale Rivalta divenne un beneficio della Canonica di Reggio, mentre il castello divenne possesso, come già citato in apertura, dei Conti Da Palude che lo persero in un incendio nel 1316. Fin dal 1315 la località era un libero comune e godeva di propria autonomia; in seguito divenne frazione del comune di Reggio